FAQ

Come posso riscuotere una fattura di rimborso o una nota di accredito ?

E’ sufficiente comunicare Le coordinate bancarie al nostro ufficio incassi (cicloattivo.incassi@a2a.eu) per procedere con il rimborso del credito.

In caso non disponga di un conto corrente potrà chiamare il nostro numero verde 800135845 (da rete fissa) oppure 030 5585016 (da cellulare estero) (da cellulare/estero) e concordare con un nostro operatore le modalità di riscossione del credito.
 

Agenzie di Recupero Credito

MBCREDIT SOLUTIONS SPA
Via Caldara 21 - Milano
CF 09007750152
P.IVA 10536040966
NUMERO REA MI-1260400

A-ZETA SRL – AZ INFO & COLLECTION
Sede legale: via Borgogna, 2 - Milano
CF e P.IVA 05892470633

SERVICE CREDIT SPA
Via Piave 36 - Cosenza
P.IVA 03387290780
NUMERO REA CS-231885
 

Che cosa significa PDF (Punto di fornitura) ?

È uno specifico numero che identifica una determinata unità immobiliare.
Identifica il luogo dove avviene fisicamente la fornitura e a cui fa riferimento il contratto.
E’ importante conoscere questo numero per poter effettuare correttamente le pratiche contrattuali.
È visibile a nella prima pagina della bolletta, nel box “La tua fornitura”
 

Che cosa significa POD (Point of Delivery) ?

Il POD (Point of Delivery) è il codice alfanumerico identificativo univoco nazionale di 14 caratteri che inizia per "IT" (a volte i caratteri indicati possono essere 15 ma è sufficiente indicare i primi 14) e che individua in modo univoco la fornitura.
 
È visibile a nella prima pagina della bolletta, nel box “La tua fornitura” 
 

Come posso comunicare l'autolettura ?

La comunicazione della lettura (allegando eventualmente anche la foto del misuratore) può essere effettuato con queste modalità:

  • via e-mail all’indirizzo automatico: autoletture.cicloidrico@a2a.eu indicando matricola del contatore e lettura; 
  • con WhatsApp al numero automatico: 339 995 8531 inviando unicamente la parola “Autolettura” e seguendo le istruzioni inviate dal sistema.

La matricola del contatore è riportata nella bolletta.

Se l’Utente comunica un’autolettura, nel primo ciclo di fatturazione utile viene generata una bolletta di conguaglio extra, ma viene comunque rispettata la cadenza ordinaria dell’emissione delle bollette.
Per la tipicità della fatturazione dei gruppi somma/divisionali non è possibile inviare autoletture per misuratori di tipo divisionale.
 

Come posso comunicare l’autolettura per scarico industriale?

L’invio dell’autodenuncia può avvenire secondo le seguenti modalità:

Come posso modificare il recapito delle bollette ?

Direttamente on-line, entrando nella sezione del sito Sportello on line oppure telefonando al numero verde 800135845 (da rete fissa) oppure 030 5585016 (da cellulare estero).

Come posso richiedere la copia della mia bolletta ?

È possibile scaricare in formato PDF e/o stamparne il duplicato tramite il nostro Sportello on line.

In alternativa, è possibile richiederne una copia al numero verde 800135845 (da rete fissa) oppure 030 3555384 (da cellulare estero) o presso gli sportelli aziendali.
 

Come si può pagare la bolletta ?
Cos'è la bollett@mail ?

Può capitare, per motivi indipendenti da A2A, che la spedizione via posta delle bollette subisca ritardi. Per ovviare a tali disguidi, A2A Ciclo Idrico ha attivato Bollett@mail.

Si tratta di un servizio gratuito e rapido, che contribuisce a ridurre il consumo di carta, e che permette di ricevere la bolletta via e-mail direttamente nella casella di posta appena il Sistema di Interscambio dell'Agenzia delle Entrate ne conferma la correttezza.

Il servizio è attivabile gratuitamente, anche dagli utenti che non hanno attivato la domiciliazione bancaria, sia online sia chiamando il numero verde 800 135 845 (da rete fissa) oppure 030 5585016 (da cellulare estero) a disposizione dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 17.00.

Si può attivare Bollett@mail attraverso il nostro sportello on line.
 

Ho pagato due volte la stessa fattura: come mi viene restituito l'importo del secondo pagamento ?

L'attività sistematica di controllo dei pagamenti consente ad A2A Ciclo Idrico di rilevare eventuali doppi pagamenti della stessa fattura: non è pertanto necessario da parte dell’utente inoltrare la segnalazione.

L'ufficio preposto provvederà al rimborso emettendo specifico assegno di traenza che sarà inviato all’utente al recapito riportato nella fattura; nel caso in cui sia attiva la domiciliazione bancaria delle fatture il rimborso perviene tramite bonifico bancario sul conto corrente.

Se l’utente desidera ricevere un rimborso tramite bonifico ma non ha la domiciliazione bancaria attiva, può inviarci la richiesta tramite e-mail allegandoci le copie dei pagamenti e indicando l’IBAN all’indirizzo a2acicloidrico@a2a.eu.
 

Il contatore divisionale: servizio di ripartizione della spesa per il consumo idrico

È il servizio di ripartizione dei consumi idrici dell’intero stabile (utenza raggruppata) tra le diverse unità immobiliari facenti parte dell’immobile stesso, ossia la ripartizione dei consumi rilevati dal misuratore stradale a servizio della ”utenza condominiale” (utenza servita da un unico punto di consegna che distribuisce acqua a più unità immobiliari) sulle diverse unità immobiliari (presso cui sono installati contatori divisionali a servizio di utenti denominati anche “utenti indiretti” cioè utenti che utilizzano nell’unità immobiliare una fornitura idrica intestata ad una utenza condominiale).

L’eventuale consumo ripartito (CONSUMO ADDEBITATO RIPARTIZIONE CONTRATTO DIVISIONALE) è calcolato proporzionando la differenza del consumo tra il misuratore stradale e la somma di tutti i contatori divisionali ad esso sottesi, al consumo del singolo contatore divisionale.

Nel corso dell’anno 2020 a tutti i titolari di un’utenza di tipo “divisionale” è stata inviata una comunicazione scritta da parte di A2A Ciclo Idrico contenente le indicazioni per procedere nel corso dell’anno 2021 alla dismissione del servizio divisionale. Tale attività è regolata dalle attuali normative in materia di Servizio idrico Integrato, che non consentono ad A2A Ciclo Idrico S.p.A. di proseguire con queste attività di servizio per i ripartitori divisionali. 

Le lettura in bolletta sono di conguaglio (saldo) o di acconto ?

Pagare bollette significa anche saper distinguere fra i tipi di bollette che si ricevono e leggerle correttamente.

Le bollette che vengono recapitate agli utenti non sono di un’unica tipologia, in quanto possono essere di differente tipo ed essere relative a consumi presunti (stimati in base al consumo storico) o effettivi (in base a lettura effettiva del misuratore).

Stiamo parlando della distinzione fra bollette di acconto e bollette di conguaglio.

Ma cos’è una bolletta di acconto?

La bolletta di acconto è la bolletta che è stata calcolata sulla base di un consumo stimato in base al consumo storico dell’utenza cui si riferisce, in quanto non sono ancora a disposizione letture effettive del contatore, che a loro volta possono essere rilevate anche da autoletture.

La bolletta di acconto va quindi distinta da quella che viene identificata quale bolletta di conguaglio (saldo), in quanto si tratta di due tipologie differenti di bolletta.

Con il termine bolletta di conguaglio si intende infatti quella bolletta che prevede i consumi effettivi, con inclusa una lettura del relativo contatore, fra i dati presenti risultano anche la tipologia della fornitura, con annesso l’effettivo periodo della fornitura ricompreso fra l’ultima e la precedente lettura effettiva dei contatori, l’importo totale del consumo.

Nella bolletta di conguaglio è rinvenibile la differenza fra i consumi effettivi e quelli degli acconti già emessi, con eventuale rimborso di quanto versato a titolo di acconto fatturato previamente e conseguente ricalcolo dei consumi, in caso di discrepanza tra il valore dei consumi stimati e di quelli effettivi.

Il riconoscimento di quanto già corrisposto a titolo di acconto è di norma visibile nel box “Prospetto importi” alla voce “restituzione acconto/i precedente/i”.
 

Ogni quanto tempo viene emessa la fattura ?

Il gestore è tenuto ad emettere un numero minimo di bollette nell’anno differenziato in funzione dei consumi medi annui relativi alle ultime tre annualità. Il numero di fatturazioni nell’anno costituisce standard specifico di qualità ed è differenziato come segue:

  • 2 bollette all’anno, con cadenza semestrale, per consumi medi annui fino a 100 mc;
  • 3 bollette all’anno, con cadenza quadrimestrale, per consumi medi annui da 101 fino a 1000 mc;
  • 4 bollette all’anno, con cadenza trimestrale, per consumi medi annui da 1001 mc a 3000 mc;
  • 6 bollette all’anno, con cadenza bimestrale, per consumi medi superiori a 3000 mc.

Qualora la bolletta abbia un importo complessivo inferiore a 10 euro, non le sarà richiesto il pagamento della stessa; il relativo importo verrà aggiunto alla bolletta successiva
 

Quando pagare la bolletta ? Cosa succede in caso di mancato pagamento ?

Le bollette devono essere pagate ENTRO LA DATA DI SCADENZA.

Come stabilito dalla delibera ARERA 311/2019/R/idr (REMSI), in caso di mancato pagamento entro il termine di scadenza indicato nella bolletta stessa, il gestore avvierà le azioni per il recupero del credito. In questi casi:

  • il gestore invia, trascorsi almeno 10 giorni solari dalla scadenza della bolletta, un sollecito bonario di pagamento, tramite raccomandata con avviso di ricevimento o PEC. Il sollecito riporta il termine oltre il quale, se la bolletta risulterà ancora non pagata, il gestore avvierà la procedura di costituzione in mora.
  • Al persistere del mancato pagamento, il gestore invia all'utente, trascorsi almeno 25 giorni solari dalla scadenza della    bolletta, una comunicazione di costituzione in mora, con raccomandata o PEC. La costituzione in mora riporta il termine oltre il quale, se la bolletta risulterà ancora non pagata, il gestore potrà limitare, sospendere o disattivare la fornitura.

Il termine ultimo per il pagamento del debito, indicato nella costituzione in mora, non può essere inferiore a 40 giorni solari (di calendario) calcolati dalla data in cui il cliente ha ricevuto il sollecito bonario.
Se entro il termine ultimo il debito non è stato pagato e il cliente non ha aderito al piano di rateizzazione proposto, il gestore utilizzerà il deposito cauzionale come pagamento.
Se il debito è superiore al deposito cauzionale, trascorsi almeno 40 giorni solari dalla data in cui l'utente moroso ha ricevuto il sollecito bonario, il gestore può attivare le procedure di limitazione, sospensione o disattivazione della fornitura applicabili alla tipologia di utenza.
La sospensione o l’interruzione della fornitura comporteranno l’addebito delle relative spese da un minimo di € 27,00 ad un massimo di €275,00 I.V.A esclusa; in caso di ripristino/riattivazione della fornitura, le spese addebitate andranno da un minimo di € 27,00 I.V.A. esclusa fino ad un massimo di €275,00 I.V.A esclusa, nel caso di demolizione presa, stabilito da Preventivo di allacciamento all’acquedotto.
Le suddette spese, determinate secondo gli importi fissati dal vigente Regolamento per la disciplina del Servizio Idrico Integrato nell’Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Brescia (consultabile sul sito www.ato.provincia.brescia.it), saranno addebitate nella prima fattura utile emessa.
Il gestore si riserva la facoltà, decorsi 20 giorni dalla sospensione del servizio senza aver ricevuto dimostrazione dell’avvenuto pagamento, di procedere alla risoluzione del contratto e conseguente disattivazione della fornitura senza ulteriori comunicazioni.
 

Caratteristiche dell'acqua distribuita (durezza, etc..)

La buona qualità dell'acqua distribuita è assicurata mediante controlli da parte di A2A Ciclo Idrico e controlli sanitari ispettivi effettuati dall'ASL, con frequenze di campionamento e metodi di analisi dei parametri secondo quanto previsto dalla vigente normativa.

E' importante evidenziare che, a causa delle diverse fonti di approvvigionamento dell'acquedotto (pozzi e sorgenti), si possono avere fluttuazioni dei valori rilevati, che in ogni caso sono sempre ben lontani dalle concentrazioni massime consentite dalla legge.

Le analisi dell’acqua distribuita sono disponibili al seguente link
 

Componente tariffaria UI1

La componente tariffaria UI1 è istituita dalla Deliberazione AEEGSI 16 gennaio 2013 - 6/2013/R/COM integrata con la deliberazione 15 marzo 2013 - 105/2013/R/COM.
La delibera AEEGSI 21 novembre 2013 - 529/2013/R/COM ha modificato l'importo della componente tariffaria (UI1) da euro 0,0005/m3 (0,05 centesimi di euro/m3) a € 0,004/m3 (0,4 centesimi di euro/m3), con decorrenza 1 gennaio 2014. Le citate delibera sono consultabili sul sito dell’Autorità.

La Delibera ARERA 267/2023/R/COM ha previsto l’aggiornamento della componente perequativa UI1 ponendola pari a 0,6 centesimi di euro/m3 a partire dal 1° luglio 2023, detta componente è volta alla copertura delle agevolazioni tariffarie concesse a favore delle popolazioni colpite da calamità naturali.

La componente tariffaria UI1, addebitata in bolletta dal 1 gennaio 2013, è una componente tariffaria perequativa definita dall'Autorità che i gestori devono applicare obbligatoriamente a tutti i propri utenti ed è destinata alla copertura delle agevolazioni tariffarie concesse a favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici.

Componente tariffaria UI2

La componente tariffaria UI2 è istituita dalla deliberazione AEEGSI 664/2015/R/idr ed è destinata alla promozione della qualità tecnica dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione; è applicata a tutte le utenze del servizio idrico integrato come maggiorazione pari a 0,9 cent €/m3 ai corrispettivi di acquedotto, di fognatura e di depurazione.

È addebitata in bolletta dal 1 gennaio 2018 e sarà aggiornata periodicamente da ARERA.

A partire dal 1° gennaio 2020 è stata introdotta una nuova componente tariffaria obbligatoria denominata "UI2 integrativa", calcolata come previsto dall'art. 17.1 della delibera 580/2019/R/IDR - Approvazione del metodo tariffario idrico per il terzo periodo regolatorio; la nuova componente è pari dal 01/01/2021 a 0,3095 cent €/m3 per ciascun servizio (acquedotto, fognatura e depurazione) per complessivi 0,9285 cent €/m3.

Componente tariffaria UI3

È una componente istituita dalla deliberazione AEEGSI 664/2015/R/idr volta ad assicurare la sostenibilità delle misure per l’accesso universale all’acqua, a copertura degli oneri connessi alla tutela delle utenze domestiche in documentato stato di disagio economico volta ad alimentare un meccanismo perequativo operante su scala nazionale.

È applicata a tutte le utenze del servizio idrico integrato, diverse da quelle in condizioni di disagio economico sociale, come maggiorazione del corrispettivo di acquedotto

Viene addebitata in bolletta dal 1 gennaio 2018 ed è pari a 1,79 centesimi di euro/metro cubo per i servizi di acquedotto, di fognatura e di depurazione e sarà aggiornata periodicamente da ARERA.

Componente tariffaria UI4

È una componente istituita dalla deliberazione AEEGSI 580/2019/R/idr volta ad assicurare la copertura dei costi di gestione del Fondo di garanzia delle opere idriche.

È applicata a tutte le utenze del servizio idrico integrato come maggiorazione del corrispettivo di acquedotto, fognatura e depurazione.

Viene addebitata in bolletta dal 1 gennaio 2020 ed è pari a 0,4 centesimi di euro/metro cubo e sarà aggiornata periodicamente da ARERA.

A decorrere dal 1° luglio 2023 l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera), con la delibera 239/2023/R/idr, ha azzerato la componente perequativa UI4 per l'alimentazione del Fondo di garanzia delle opere idriche.

Cosa è il BONUS SOCIALE IDRICO ?

Il bonus sociale idrico introdotto dall’Autorità con delibera 897/2017/R/idr (TIBSI) del 21/12/17 ha l'obiettivo di sostenere le famiglie in condizione di disagio economico, garantendo loro un risparmio sulla spesa annua per il servizio idrico ed è attivo da gennaio 2018. Come per le forniture di energia elettrica e di gas, il cosiddetto "bonus sociale" (ovvero 'il regime di compensazione della spesa sostenuta dai clienti domestici per la fornitura di acqua) viene attuato sotto forma di sconto applicato nella bolletta per la fornitura idrica.

Il Bonus Sociale Idrico rimane in vigore anche con il nuovo sistema tariffario (TICSI) e dallo 1 gennaio 2021 viene riconosciuto automaticamente ai cittadini/nuclei familiari che ne hanno diritto, senza che questi debbano presentare domanda ai Comuni o ai CAF.

Le condizioni necessarie non cambiano:

  • appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 9.530 euro

Oppure

  • appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a     20.000 euro

oppure

  • appartenere ad un nucleo familiare titolare di reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza.

Uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve essere intestatario di un contratto di fornitura idrica attivo con tariffa per uso domestico residente oppure usufruire di una fornitura idrica condominiale attiva.
Per ottenere il bonus, dal 1 gennaio 2021 per gli interessati sarà sufficiente che ogni anno, presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l'attestazione ISEE utile per le differenti prestazioni sociali agevolate (es.: assegno di maternità, mensa scolastica, bonus bebè ecc.)
Se il nucleo familiare rientrerà in una delle tre condizioni di disagio economico che danno diritto al bonus, l'INPS avvierà l’iter di riconoscimento permettendo di erogare automaticamente il bonus agli aventi diritto.
Eventuali domande presentate dal 1° gennaio 2021 in poi quindi non potranno essere accettate dai Comuni e dai CAF e non saranno in ogni caso valide per ottenere il bonus.
I bonus 2020 in corso di erogazione al 31 dicembre 2020, invece, continueranno ad essere erogati con le modalità oggi in vigore.
 

Cosa è il BONUS SOCIALE INTEGRATIVO anno 2022

Il bonus idrico integrativo ATO - Brescia è determinato con delibera del C.d.A. dell’Ufficio d’Ambito n. 5 del 30/03/2022 ed è riconosciuto solamente per l’annualità 2022.
Si precisa che hanno diritto al bonus idrico integrativo ATO - Brescia solo ed unicamente gli utenti che risultano anche beneficiari del Bonus Sociale Idrico ARERA come disciplinato dalle delibere 897/2017/R/IDR (TIBSI) e 63/2021/R/COM (Modalità applicative del regime di riconoscimento automatico agli aventi diritto dei bonus sociali elettrico, gas e idrico per disagio economico).
Il Bonus idrico integrativo ATO - Brescia relativo all’anno 2022 verrà erogato ai nuclei familiari agevolabili secondo le seguenti modalità:

  • per gli utenti diretti in un’unica soluzione nella prima bolletta utile;
  • per gli utenti indiretti in un’unica soluzione tramite assegno, ovvero, se già comunque noto o comunicato il codice IBAN del beneficiario, tramite accredito in conto corrente.

Il Bonus idrico integrativo ATO - Brescia è stabilito in € 10,00 per ogni componente il nucleo familiare quale risulta dalla analoga voce contrattuale relativa alla utenza agevolabile.
Si precisa che il gestore non potrà essere ritenuto responsabile della mancata erogazione del bonus idrico integrativo ATO - Brescia all’utente indiretto cui lo stesso viene corrisposto a mezzo assegno, inviato al domicilio di residenza come trasmesso al gestore dal Sistema Informativo Integrato, e restituito al gestore stesso a seguito di mancato recapito e successiva compiuta giacenza. Detto utente dovrà far richiesta di riemissione del pagamento direttamente all’Ufficio d’Ambito compilando l’apposito modulo. Sarà poi cura dell’Ufficio d’Ambito di Brescia inviare detto modulo al gestore competente che, al termine delle necessarie verifiche, provvederà alla riemissione del pagamento secondo le modalità precisate dall’utente beneficiario nel citato modulo.

 

Dispersioni idriche - Modalità rimborso

In caso di perdita occulta a valle del punto di consegna, informiamo che, in ottemperanza ai disposti dell’art. 19 dell’Allegato A (TIMSI) alla deliberazione ARERA 5 maggio 2016, 218/2016/R/IDR, integrato e modificato dalla deliberazione 21 dicembre 2021, 609/2021/R/IDR, dal 21/06/2022, così come indicato agli artt. 1.20 e 2.22 del vigente Regolamento per il Servizio Idrico Integrato, quando si verifica una perdita occulta in proprietà privata a valle del punto di consegna ed in caso di consumo almeno pari al doppio del consumo medio giornaliero di rifermento A2A Ciclo Idrico S.p.A. concede alla clientela l’agevolazione i cui dettagli sono sotto riportati:

  • a seguito di dimostrazione della perdita nell’ambiente, esonero dall’applicazione delle tariffe di fognatura e depurazione al volume eccedente il consumo medio giornaliero di riferimento (Il consumo medio giornaliero di riferimento rappresenta il consumo medio giornaliero degli ultimi due anni antecedenti la perdita relativo al medesimo periodo indicato nella fattura in cui è stato rilevato il consumo anomalo, al fine di tener conto di eventuali discontinuità nei consumi, associabili per esempio ad utenze stagionali. Nel caso di nuove attivazioni, il consumo medio giornaliero è determinato sulla base della media della tipologia di utenza).
  • in merito al servizio di acquedotto, applicazione di una tariffa pari alla metà della tariffa base, al volume eccedente il consumo medio giornaliero di riferimento, fatta salva una franchigia sui volumi fatturabili pari al 10% (per le utenze comunali non si applica la riduzione della tariffa base);
  • in caso di consumo anomalo superiore a 5000 mc, per la parte eccedente i primi 5.000 mc, applicazione di una tariffa pari al 10% della tariffa base.

Nel caso di seconda rottura accidentale a valle dello stesso punto di consegna nell’arco temporale di 3 anni successivi alla prima richiesta, viene applicata la tutela sulla perdita superiore, mentre per quella inferiore si procede allo sgravio delle sole quote di fognatura e di depurazione, se soggette. Qualora la seconda dispersione risulti superiore alla prima già oggetto di determinazioni e/o rimborso, A2A Ciclo Idrico S.p.A. provvederà a riconoscere all’utente, a conguaglio, la differenza tra le due perdite.

Il rimborso è previsto anche per le fatture successive a quella in cui è stato rilevato il consumo anomalo, per un periodo di 90 giorni, dalla data della prima fattura.

La documentazione necessaria per poter richiedere il rimborso è la seguente:

La richiesta di sgravio viene accettata esclusivamente se la documentazione è completa come sopra richiesto, e inviata in un’unica e-mail a dispersionicicloidri@a2a.eu, oppure la richiesta può essere fatta agli sportelli previo appuntamento (la domanda di sgravio viene aperta esclusivamente in presenza di tutti i documenti necessari.

Le domande incomplete non vengono prese in considerazione, in nessun caso.

L' utente assicurato con la Polizza Perdite Occulte, deve denunciare la perdita entro 15 giorni dal momento in cui ne è venuto a conoscenza o dal ricevimento della bolletta che contabilizza il volume della dispersione. In questo caso la richiesta deve contenere i seguenti documenti:

  • fattura dell’idraulico che ha effettuato la riparazione del danno;
  • dichiarazione di conformità impianto relativa alla riparazione effettuata;
  • lettura del misuratore rilevata nella medesima data della riparazione (possibilmente con fotografia);
  • documentazione fotografica del danno riparato;
  • modulo denuncia sinistro

Ribadiamo che anche in caso di Utenti assicurati, le domande incomplete non vengono prese in considerazione, in nessun caso.

Per saperne di più

Il contatore divisionale: servizio di ripartizione della spesa per il consumo idrico

È il servizio di ripartizione dei consumi idrici dell’intero stabile (utenza raggruppata) tra le diverse unità immobiliari facenti parte dell’immobile stesso, ossia la ripartizione dei consumi rilevati dal misuratore stradale a servizio della ”utenza condominiale” (utenza servita da un unico punto di consegna che distribuisce acqua a più unità immobiliari) sulle diverse unità immobiliari (presso cui sono installati contatori divisionali a servizio di utenti denominati anche “utenti indiretti” cioè utenti che utilizzano nell’unità immobiliare una fornitura idrica intestata ad una utenza condominiale).

L’eventuale consumo ripartito (CONSUMO ADDEBITATO RIPARTIZIONE CONTRATTO DIVISIONALE) è calcolato proporzionando la differenza del consumo tra il misuratore stradale e la somma di tutti i contatori divisionali ad esso sottesi, al consumo del singolo contatore divisionale.

Nel corso dell’anno 2020 a tutti i titolari di un’utenza di tipo “divisionale” è stata inviata una comunicazione scritta da parte di A2A Ciclo Idrico contenente le indicazioni per procedere nel corso dell’anno 2021 alla dismissione del servizio divisionale. Tale attività è regolata dalle attuali normative in materia di Servizio idrico Integrato, che non consentono ad A2A Ciclo Idrico S.p.A. di proseguire con queste attività di servizio per i ripartitori divisionali. 

Nuove tariffe Pro-Capite - Che impatti ci saranno sulla spesa media ?

La nuova struttura tariffaria è stata elaborata nel rispetto dei vincoli posti dal TICSI a livello nazionale, che non consente maggiori entrate per i gestori.
Il TICSI applica principi di equità per gli utenti, in particolare per le utenze domestiche residenti viene determinata la fascia di consumo agevolato e quelle successive in funzione dei componenti del nucleo familiare. Di conseguenza per le famiglie numerose la nuova tariffa consentirà, a parità di consumi, un risparmio. Sarà penalizzato chi consuma “troppo” rispetto al numero dei componenti il nucleo familiare, nell'ottica del contenimento degli sprechi e la salvaguardia della risorsa idrica.

Nuove tariffe Pro-Capite - Che obblighi ha il Gestore ?

Successivamente alla raccolta informazioni, il Gestore recepirà le comunicazioni degli utenti sulla variazione del nucleo familiare entro 30 giorni dalla data del ricevimento al protocollo aziendale e la applicherà nella prima fatturazione utile, con effetto dalla data di acquisizione al protocollo.

Esempio: il signor Rossi comunica la variazione da tre a quattro componenti il giorno 15 marzo 2021. Il gestore ha 30 giorni di tempo per adeguare il proprio sistema informativo (14 aprile 2021). Nella prima bolletta successiva al 14 aprile verrà calcolata la variazione, con effetto però a partire dal 15 marzo, giorno della comunicazione.
Nel caso di successive modifiche del nucleo familiare è obbligo dell’utente comunicarle

Nuove tariffe Pro-Capite - Chi avrà una bolletta più leggera ?

Per le utenze domestiche residenti in assenza di comunicazioni sulla numerosità del nucleo familiare verrà applicata la tariffa standard che considera convenzionalmente ogni nucleo familiare composto da 3 persone. La consegna del modulo al gestore consente di definire gli scaglioni tariffari in funzione dell’effettiva numerosità del nucleo familiare.

Nuove tariffe Pro-Capite - Come avverranno i conguagli ?

Per gli importi relativi al 2018, 2019 e 2020,  procederemo al conguaglio nel corso dell’anno 2021, anche mediante emissione di un’unica fattura. Il conguaglio relativo all’anno 2020, dovendo attendere l’approvazione delle relative
tariffe, potrà non essere contestuale a quello relativo agli anni 2018-2019. Sono soggette al conguaglio tariffario tutte le utenze attive al 31 dicembre 2020.

Nuove tariffe Pro-Capite - Cosa cambia per chi usufruisce del Bonus sociale idrico ?

Il Bonus sociale idrico introdotto dall’ARERA con la delibera n. 897/2017, rimane in vigore, prevedendo per gli utenti domestici in riconosciuto stato di disagio, in base all’indicatore ISEE, un bonus erogato direttamente dal Gestore. 

Nuove tariffe Pro-Capite - Cosa cambia per i condomini ?

I cittadini che risiedono in un condominio, con contratto unico intestato al condominio, dovranno rivolgersi al proprio Amministratore, che provvederà a comunicare le informazioni sulle unità immobiliari costituenti il condominio. Ogni anno l’Amministratore o un incaricato dai condomini dovrà provvedere a comunicare eventuali variazioni, sia nella composizione dei nuclei familiari sia nella variazione d’uso delle unità immobiliari.

Nuove tariffe Pro-Capite - Cosa devi fare ?

In qualsiasi momento, in caso di utenze domestiche residenti è possibile comunicare compilando il modulo, il numero dei componenti del nucleo familiare, che verrà considerato ai fini delle future fatturazioni.
Per consentire alle famiglie composte da almeno 4 persone di accedere alla fatturazione pro-capite anche sui consumi pregressi, era stata data la possibilità di comunicare la composizione del proprio nucleo familiare entro il 30 novembre 2020. Per le utenze che comunicheranno la composizione familiare o che abbiano già comunicato questa informazione (ad esempio per i beneficiari del bonus idrico) il gestore provvederà a tenerne conto automaticamente ai fini del conguaglio per il periodo 2018 – 2020.
In assenza di informazioni il gestore deve necessariamente considerare il nucleo familiare standard, composto da tre persone.
Entro il 31 dicembre 2021 tutti gli utenti titolari di contratti di utenza domestico residente dovranno obbligatoriamente comunicare la composizione del proprio nucleo familiare.
Resta obbligo dell’utente che abbia comunicato i dati far sapere tempestivamente variazioni nel numero dei componenti.

Nuove tariffe Pro-Capite - Perché cambiano le tariffe ?

ARERA ha voluto uniformare e semplificare le tariffe a livello nazionale, introducendo per le utenze domestiche residenti (ovvero le forniture a servizio di unità immobiliare ad uso abitativo con residenza anagrafica) nuovi criteri di calcolo dei corrispettivi basati sui consumi effettivi pro-capite. Questo consente ai nuclei familiari più numerosi di accedere ad una fascia agevolata più ampia, che aumenta progressivamente in base al numero dei componenti.

Recupero Tariffario Partite Pregresse

Le Partite pregresse sono relative al mancato riconoscimento dei corrispettivi tariffari legati alla copertura del costo del capitale investito dal gestore nel periodo 2007-2011 ante regolazione dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA).

Tariffe scarichi industriali

Corrispettivi tariffari per utenti industriali che scaricano in pubblica fognatura

Delibera ARERA 665/2017/R/IDR


La delibera ARERA 665/2017/R/idr (Testo Integrato dei Corrispettivi dei Servizi Idrici - TICSI) uniforma le strutture tariffarie del servizio idrico su tutto il territorio nazionale attraverso la razionalizzazione delle tipologie d'uso domestiche e non domestiche compresi i cosiddetti “reflui industriali autorizzati allo scarico in pubblica fognatura”.

In applicazione della citata delibera l’Ufficio d'Ambito di Brescia ha definito le tariffe da applicare con decorrenza dal 1 gennaio 2018.

La nuova articolazione tariffaria decorre dal 1 gennaio 2021 mentre il conguaglio per gli anni 2018, 2019, 2020 e 2021 è applicato, nel corso del 2022, alle utenze attive al 31 dicembre 2021.

Il corrispettivo del servizio di fognatura e depurazione per gli scarichi industriali recapitanti in pubblica fognatura, è determinata come segue:

 

T = QF + QC + (QV*V)

Dove:

  • QF rappresenta la quota fissa, indipendente dal volume scaricato e a copertura di alcuni oneri specifici, quali i costi di gestione del contratto, di misura dei volumi scaricati e delle verifiche di qualità sui reflui. Si misura in euro/anno
  • QC è la quota di capacità, legata alla capacità di depurazione impegnata per garantire il trattamento del refluo industriale e determinata sulla base dei valori di concentrazione e di volume presenti negli atti di autorizzazione allo scarico. Si misura in euro/anno
  • QV è la quota variabile, commisurata al volume e alla qualità del refluo scaricato; è composta da una quota unitaria di fognatura e da una quota unitaria di depurazione e modulata sulla base di quattro inquinanti individuati come principali. Si misura in euro/metro cubo anno
  • V è il volume annuo scaricato dall'utente industriale espresso in metri cubi (mc/anno)


Evidenziamo anche con le delibere n. 665/2017/R/idr (TICSI), n. 655/2015/R/IDR (RQSII) e s.m.i. e n. 218/2016/R/IDR (TIMSII) e s.m.i., si è determinato che la fatturazione dei consumi alle utenze produttive rispecchi la periodicità di fatturazione in esse definita; più precisamente il Gestore è tenuto ad emettere un numero minimo di bollette nell’anno, differenziato in funzione dei consumi medi annuali relativi alle ultime tre annualità ed il numero di fatturazioni nell’anno costituisce standard specifico di qualità ed è differenziato come segue:
 

a) 2 bollette all’anno, con cadenza semestrale, per consumi medi annui fino a 100 m3;

b) 3 bollette all’anno, con cadenza quadrimestrale, per consumi medi annui da 101 fino a 1.000 m3;

c) 4 bollette all’anno, con cadenza trimestrale, per consumi medi annui da 1001 mc a 3000 m3;

d) 6 bollette all’anno, con cadenza bimestrale, per consumi medi superiori a 3000 m3.


A tal proposito, anche per le utenze industriali, vengono inviate sia bollette in acconto, le quali non possono essere annullate in quanto documenti fiscali a tutti gli effetti ma verranno “detratte" nella successiva bolletta di conguaglio (saldo), sia a conguaglio.

Per maggiori dettagliate informazioni sulla composizione della tariffa Vi invitiamo a consultare sia il testo integrale della Delibera TICSI all’indirizzo internet https://www.arera.it/allegati/docs/17/665-17all.pdf, sia il documento di dettaglio allegato.


Per saperne di più

Come posso chiedere e pagare un preventivo ?

È possibile chiedere un preventivo:

  • tramite il nostro sito internet nell’area dedicata “Sportello on line”;
  • tramite il numero verde 800135845 (da rete fissa) oppure 030 5585016 (da cellulare/estero) – dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.00);
  • presso uno dei nostri sportelli territoriali. Prenota online un appuntamento


Nel preventivo che viene inviato sono indicate tutte le modalità di pagamento.

Come posso modificare il recapito delle bollette ?

Direttamente on-line, entrando nella sezione del sito Sportello on line oppure telefonando al numero verde 800135845 (da rete fissa) oppure 030 5585016 (da cellulare estero).

Come posso richiedere la copia della mia bolletta ?

È possibile scaricare in formato PDF e/o stamparne il duplicato tramite il nostro Sportello on line.

In alternativa, è possibile richiederne una copia al numero verde 800135845 (da rete fissa) oppure 030 3555384 (da cellulare estero) o presso gli sportelli aziendali.
 

Come si può pagare la bolletta ?
Cos'è la bollett@mail ?

Può capitare, per motivi indipendenti da A2A, che la spedizione via posta delle bollette subisca ritardi. Per ovviare a tali disguidi, A2A Ciclo Idrico ha attivato Bollett@mail.

Si tratta di un servizio gratuito e rapido, che contribuisce a ridurre il consumo di carta, e che permette di ricevere la bolletta via e-mail direttamente nella casella di posta appena il Sistema di Interscambio dell'Agenzia delle Entrate ne conferma la correttezza.

Il servizio è attivabile gratuitamente, anche dagli utenti che non hanno attivato la domiciliazione bancaria, sia online sia chiamando il numero verde 800 135 845 (da rete fissa) oppure 030 5585016 (da cellulare estero) a disposizione dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 17.00.

Si può attivare Bollett@mail attraverso il nostro sportello on line.
 

Posso controllare le mie bollette on-line ?

Si, consultando nell’area dedicata Sportello on line.

Il servizio consente di visualizzare in formato pdf e stampare copia della fattura.
 

Come posso chiedere e pagare un preventivo ?

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Come posso chiedere e pagare un preventivo ?

È possibile chiedere un preventivo:

  • tramite il nostro sito internet nell’area dedicata “Sportello on line”;
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Come posso richiedere l’attivazione e la chiusura di un contratto ?
  • tramite il nostro sito internet nell’area dedicata Sportello on line;
  • tramite il numero verde 800 135845 (da rete fissa) oppure 030 5585016 (da cellulare/estero) dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle17,00;
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Come si pagano gli oneri contrattuali ?

Le quote di attivazione dei contratti vengono addebitate in occasione dell'emissione della prima bolletta.

Come posso richiedere l’attivazione e la chiusura di un contratto ?
  • tramite il nostro sito internet nell’area dedicata Sportello on line;
  • tramite il numero verde 800 135845 (da rete fissa) oppure 030 5585016 (da cellulare/estero) dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle17,00;
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Come posso verificare se c’è una perdita nell’impianto ? Programma Acqua Sicura

Anche una piccola perdita, se prolungata nel tempo, può provocare la registrazione di diversi metri cubi di consumo.

Autonomamente l’utente può verificare controllando che il misuratore non registri del consumo mentre tutti i rubinetti sono chiusi nell’abitazione.

Per evitare le perdite, A2A Ciclo Idrico ha promosso il Programma Acqua Sicura: vengono proposti due contributi, uno per lo spostamento del misuratore e uno per l’istallazione di un manometro e viene presentata la Polizza Perdite Occulte.
 

Cos'è la bollett@mail ?

Può capitare, per motivi indipendenti da A2A, che la spedizione via posta delle bollette subisca ritardi. Per ovviare a tali disguidi, A2A Ciclo Idrico ha attivato Bollett@mail.

Si tratta di un servizio gratuito e rapido, che contribuisce a ridurre il consumo di carta, e che permette di ricevere la bolletta via e-mail direttamente nella casella di posta appena il Sistema di Interscambio dell'Agenzia delle Entrate ne conferma la correttezza.

Il servizio è attivabile gratuitamente, anche dagli utenti che non hanno attivato la domiciliazione bancaria, sia online sia chiamando il numero verde 800 135 845 (da rete fissa) oppure 030 5585016 (da cellulare estero) a disposizione dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 17.00.

Si può attivare Bollett@mail attraverso il nostro sportello on line.
 

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