Gli impianti

Alcuni cenni storici sulle principali fonti da cui attingiamo la nostra acqua e qualche dato sui nostri maggiori impianti di depurazione.

Fonte di Mompiano

Conosciuta da secoli, in epoca romana alimentava le numerose fontane dell'antica Brixia, e ancora oggi le sue acque confluiscono nel capoluogo.

Storia

Dalla fonte situata a nord-est di Brescia, ai piedi del colle San Giuseppe, attraverso l'acquedotto fatto costruire nel I secolo d.C. dall'imperatore Augusto l'acqua raggiungeva la piazza del Foro, all'epoca punto centrale della città. Da qui, alimentava le fontane pubbliche e le fontane private dei palazzi nobiliari.

Nell'VIII secolo, per volere del re longobardo Desiderio, l'acquedotto romano fu ristrutturato e ampliato, così da portare l’acqua fino al monastero di San Salvatore.

Agli inizi del Novecento, a fronte dell'espansione demografica e industriale della città, la rete idrica fu ampliata e modernizzata, con tubature e serbatoi più capienti, e fino al 1960 la fonte di Mompiano, insieme a quella di Cogozzo, riusciva a coprire ben il 50% delle necessità idriche del territorio.

 

Funzionamento

La fonte di Mompiano è dotata di un impianto di biossido di cloro che preserva la potabilità dell'acqua nel suo percorso attraverso le tubazioni dell'acquedotto. È presente anche un sistema di filtrazione a carboni attivi, installato in via precauzionale ma mai utilizzato.

Depuratore di Verziano

Il nostro principale impianto di depurazione è dotato di una tecnologia all'avanguardia: siamo stati i primi in Europa ad applicare il sistema di ultrafiltrazione MBR per i reflui civili.

video

Storia

La prima linea di depurazione per il trattamento delle acque fu realizzata nel 1980, con una capacità di trattamento giornaliera di circa 12 milioni di litri di reflui. Negli anni successivi, grazie all'aggiunta di due nuove linee e al rifacimento della prima, l’impianto di Verziano ha raggiunto la capacità attuale di circa 80 milioni di litri al giorno e oggi raccoglie la quasi totalità degli scarichi di Collebeato, Gussago, Bovezzo, Cellatica, Rezzato, più una parte di quelli di Castenedolo, Roncadelle, Concesio, Mazzano e Nave.

 

Funzionamento

Il trattamento delle acque reflue consente la trasformazione delle sostanze inquinanti biodegradabili in sostanze non inquinanti (sali minerali, anidride carbonica, acqua).
Presso il depuratore di Verziano utilizziamo per oltre metà della portata dell'impianto l'innovativo sistema di ultrafiltrazione MBR (Membrane BioReactor), ottenendo acqua dalle qualità chimiche e microbiologiche superiori rispetto ai trattamenti tradizionali.

 

Ambiente

Il nostro processo di trattamento rispetta i più severi limiti di legge volti a tutelare l'ambiente: nelle tre linee dell'impianto eliminiamo meccanicamente e biologicamente materiali e sostanze presenti nell'acqua, per poi smaltirli in un'ottica di recupero.

  • Specifiche impianto
    Regione Lombardia
    Comune Verziano (BS)
    Tipologia Depuratore a fanghi attivi
    Popolazione servita 296.000 abitanti equivalenti
    Capacità trattamento 2700 mc/ora
    Anno di avvio 1981 (ultimo potenziamento 2015)
    Certificazioni ISO 9001 (Qualità)
    ISO 14001 (Ambiente)
    OHSAS 18001 (Sicurezza)

     

Fonte di Cogozzo

Fin dagli inizi del secolo scorso, le acque delle sorgenti situate a nord della città hanno integrato quelle della storica rete idrica che parte dalla Fonte di Mompiano.

Storia

A seguito dell'acquisto dei terreni in cui si trovano le sorgenti di Cogozzo, nell’aprile del 1912 il Comune di Brescia avviò i lavori per utilizzarne le acque, ultimandoli circa un anno dopo. Già nella prima metà del 1914, l’acqua di Cogozzo giungeva nei sobborghi di Brescia più ad alta quota, sia nelle periferie orientali che in quelle occidentali.
La nuova rete idrica andò a integrare quella più antica che, partendo da Mompiano, copriva gran parte della città e le periferie meridionali: nel complesso, le fonti di Mompiano e Cogozzo fornivano così circa la metà del fabbisogno di acqua della città. Negli anni, con la crescita delle necessità idriche, tale apporto si è andato riducendo all'attuale 14% circa.

  • Specifiche impianto
    Regione Lombardia
    Comune Cogozzo (BS)
    Produzione 14% del fabbisogno cittadino (insieme a Mompiano)
    Popolazione servita 196.000 abitanti
    Anno di avvio 2005

     

Depuratore di Nuvolera

L’impianto di Nuvolera raccoglie la quasi totalità delle acque reflue di cinque comuni, servendo oltre 26mila abitanti.

video

Storia

Il processo di collettamento delle acque reflue dei comuni di Nuvolento, Paitone, Prevalle e Serle verso Nuvolera è stato completato tra il 1999 e il 2014. La rete così creata è stata integrata con il sistema di grigliatura allestito presso l'attuale depuratore per filtrare la componente solida presente nei reflui, realizzando, nel 2019, un sistema di depurazione integrato e completo.

 

Funzionamento

I batteri presenti nelle vasche di trattamento delle acque reflue trasformano le sostanze inquinanti biodegradabili in sostanze non inquinanti (sali minerali, anidride carbonica, acqua). Tra le caratteristiche più notevoli del depuratore di Nuvolera, la presenza di un sistema di pretrattamenti che, anche in tempo di pioggia, consente di filtrare meccanicamente tutta la portata in arrivo (fino a 3000 m³/h).

  • Specifiche impianto
    Regione Lombardia
    Comune Nuvolera (BS)
    Tipologia Depuratore a fanghi attivi
    Popolazione servita 26.000 abitanti equivalenti
    Capacità trattamento 220 m3/ora
    Anno di avvio 2019

     

Parla con noi