Glossario
Il Glossario è uno strumento utile per capire come leggere la bolletta più facilmente e rendere più comprensibili i termini utilizzati nelle nostre comunicazioni, fornendo per ogni voce una semplice spiegazione.
Il Glossario è uno strumento utile per capire come leggere la bolletta più facilmente e rendere più comprensibili i termini utilizzati nelle nostre comunicazioni, fornendo per ogni voce una semplice spiegazione.
Una bolletta di calcolo/acconto è stimata sulla base di consumi storici del Cliente.
Poiché il calcolo di tale tipo di bolletta può essere diverso dal consumo reale segnalato dal contatore, la differenza verrà conguagliata con la bolletta di saldo emessa successivamente sulla base di letture effettive.
Tramite il servizio di acquedotto l’acqua viene prelevata dalla fonte o da pozzo, trattata mediante la potabilizzazione e immessa nella rete idrica, per la distribuzione alle utenze. L’utente paga questo servizio con una quota variabile in base ai mc consumati e differenziata a seconda degli scaglioni di consumo.
Per le sole utenze di tipologia “Domestico Residente” gli scaglioni di consumo sono proporzionati al numero dei componenti il nucleo familiare (Deliberazione ARERA 28 settembre 2017 665/2017/r/idr – TICSI).
Comprendono gli addebiti/accrediti diversi da quelli per la fornitura dei servizi di acquedotto, fognatura, depurazione e dalla quota fissa.
Sono, ad esempio: gli importi azzerati di bollette “sottosoglia” emesse in precedenza, i contributi di allacciamento alla rete, il deposito cauzionale o gli interessi di mora o, per gli accrediti, eventuali indennizzi previsti dalla Carta dei Servizi. In bolletta deve sempre essere evidenziato a cosa si riferiscono tali importi. A seconda della loro tipologia possono essere soggetti o meno a IVA.
Quando presenti, possono essere considerati indicatori di inquinamento di origine fecale, L'ammonio può anche essere naturalmente presente in acque venute a contatto con residui di depositi marini profondi come in pianura Padana.
Limiti di legge previsti dal D.Lgs. 31/2001:
Ammonio: è inserito tra i parametri indicatori, con un valore massimo di 0,50 milligrammi/litro.
Nitrito: 0,50 milligrammi/litro.
È un elemento presente nelle rocce, nei minerali e nel suolo ed è caratteristico delle falde profonde della pianura Padana.
Il D.lgs. n. 31/2001 stabilisce un limite di legge per l’arsenico di 10 µg/l.
E’ il numero che compare sul contatore rilevato autonomamente dall’utente ad una certa data e comunicato al gestore, affinché lo utilizzi per la fatturazione. La stessa potrà essere fatturata correttamente soltanto qualora siano trascorsi almeno 30 giorni solari dall’ultima lettura effettiva fatturata.
Per la particolare tipologia di fatturazione l’autolettura non è possibile per i contratti di tipologia “divisionale”.
Sono naturalmente presenti nell’acqua per effetto dell’equilibrio carbonato - bicarbonato e derivano dall’anidride carbonica disciolta nell’acqua che altera successivamente le rocce carbonatiche e silicee.
Il D.lgs. n. 31/2001 non prevede un limite per il parametro bicarbonati nell’acqua potabile.
La fatturazione dei consumi idrici viene effettuata, di norma e per la generalità degli utenti, mediante l’emissione di quattro fatture trimestrali nel corso dell’anno, di cui due a conguaglio (saldo) conseguente ad effettiva lettura del contatore, e le restanti due a calcolo (acconto) determinate in base ai consumi storici del singolo utente; le bollette, sia positive che negative, il cui importo risulti inferiore a 10,00 euro sono azzerate ed il relativo importo viene addebitato/accreditato sulla bolletta successiva.
Le bollette a conguaglio (saldo) sono riferite ad un periodo semestrale con consumi effettivamente rilevati; una parte di tale consumo è già stata fatturata con la bolletta trimestrale in acconto e nella bolletta di conguaglio (saldo) vengono detratti gli importi già fatturati in acconto per il periodo trimestrale esclusi eventuali oneri diversi.
È un importante componente di una dieta equilibrata. Una mancanza di Calcio rallenta la formazione e la crescita delle ossa e dei denti e provoca il loro indebolimento; ha un effetto protettivo verso le malattie cardiovascolari. La presenza di Calcio nell’acqua è dovuta allo scioglimento dei minerali.
Il D.lgs. n. 31/2001 non prevede un limite per il parametro Calcio nell’acqua potabile.
È il documento, previsto dalla normativa, con cui il gestore si impegna a rispettare determinati livelli di qualità del servizio nei confronti dei propri utenti.
I livelli di qualità riguardano solitamente i tempi massimi di esecuzione delle principali prestazioni richieste dall’utente e i casi di rimborso per violazione degli stessi.
La Carta dei servizi è disponibile nel sito internet del gestore.
È la quantità di disinfettante residuo presente nell’acqua al momento dell’analisi e deriva dal trattamento di disinfezione, effettuato con Biossido di Cloro o più raramente con Ipoclorito di Sodio. Il Cloro vie/ne aggiunto per mantenere la qualità microbiologica dell’acqua fino al punto di utilizzo.
Il disinfettante residuo è inserito tra i parametri indicatori, con valore consigliato di 0,2 mg/l.
Proviene dal contatto con i depositi minerali attraversati dalla falda acquifera. Principalmente presente sotto forma di sali di Sodio, Potassio e Calcio, se in concentrazioni eccessive, oltre i limiti di legge, influenza negativamente il sapore dell'acqua.
Il Cloruro è inserito tra i parametri indicatori, con valore massimo di 250 mg/l.
È una caratteristica naturale dell'acqua che fornisce un'indicazione del suo contenuto di sali disciolti,
responsabili del fenomeno della conduzione elettrica.
La conducibilità è espressa in Micro Siemens al centimetro (µS/cm).
Una bolletta di conguaglio fattura il consumo effettivo del Cliente al netto degli acconti già versati.
Nel caso in cui l'importo degli acconti sia superiore a quello del conguaglio, verrà emessa una bolletta di rimborso a favore del Cliente (che può essere dedotta da quanto dovuto nella bolletta successiva)
Sono i consumi di acqua fatturati nella bolletta per il periodo di competenza.
Possono essere diversi dai consumi rilevati, quando ai consumi rilevati viene aggiunta una parte di consumi stimati, dall’ultima lettura effettiva o autolettura, fino all’emissione della bolletta.
Sono i consumi di acqua rilevati tra due letture effettive del contatore: sono pertanto pari alla differenza tra i numeri indicati dal contatore al momento dell’ultima lettura effettiva (o dell’ultima autolettura) ed i numeri indicati dal contatore al momento della precedente lettura effettiva (o della precedente autolettura).
Sono i consumi di acqua che vengono attribuiti, in mancanza di letture effettive o autoletture, basandosi sulle migliori stime dei consumi storici dell’utente disponibili al gestore.
È una somma di denaro che l’utente versa al gestore a titolo di garanzia e che deve essere restituita con gli interessi dopo la cessazione del contratto nel rispetto delle condizioni contrattuali in vigore.
Tramite il servizio di depurazione, se presente, le acque raccolte dalla fognatura vengono trattate in appositi impianti e rese compatibili con l’ambiente per poter essere rilasciate.
L’utente collegato a rete fognaria che recapita ad impianto di depurazione attivo paga questo servizio con una quota variabile (euro/mc) commisurata ai mc di acqua consumata. Ad esempio se sono stati consumati 50 mc di acqua potabile, la quota servizio di depurazione è calcolata su una quantità di 50 mc.
L’utente collegato a rete fognaria ma con impianto di depurazione assente o non funzionante paga la cosiddetta quota tariffaria “non depurati”.
Pagamento delle fatture relative ai consumi idrici attraverso l'addebito automatico continuativo sul conto corrente bancario o postale.
È il contenuto totale di ioni di Calcio e Magnesio. I sali della durezza sono solitamente presenti nell'acqua come Solfati, Cloruri, Nitrati, Carbonati o Bicarbonati, che generalmente sono solubili ma per riscaldamento o per evaporazione precipitano formando incrostazioni (calcare).
Viene espressa in vari modi come per esempio in milligrammi di Carbonato di Calcio (CaCO3) per litro d'acqua o in Gradi Francesi (°F), che corrispondono a 10 milligrammi/litro di CaCO3. Un'altra unità di misura piuttosto diffusa è il Grado Tedesco (°D), che corrisponde a 1,79 gradi francesi.
La Durezza è un parametro di interesse tecnologico che è necessario conoscere soprattutto per la regolazione delle apparecchiature (lavastoviglie, addolcitori, ecc.).
La durezza è inserita tra i parametri indicatori, con valore consigliato compreso tra 15 e 50 °F.
Si trova in natura nelle rocce e nei minerali ma la sua presenza può essere originata anche da attività industriali. È un elemento importante per lo sviluppo dei denti e dello scheletro.
Il D.lgs. n. 31/2001 stabilisce un limite di legge per il Fluoruro di 1,50 mg/l.
Tramite il servizio di fognatura, se presente, le acque superficiali e le acque reflue provenienti dalle attività umane sono raccolte e convogliate fino al depuratore (se presente). L’utente servito dalla rete fognaria paga una quota variabile (euro/mc) commisurata ai mc di acqua consumata. Ad esempio se sono stati consumati 50 mc di acqua potabile, la quota servizio di fognatura è calcolata su una quantità di 50 mc.
Le imposte sulla fornitura dell'acqua sono relative all'IVA.
L'aliquota IVA sull'acqua è pari al 10%.
La presenza di Magnesio è dovuta al discioglimento dei minerali e contribuisce con il Calcio, a determinare la durezza dell’acqua.
Il D.lgs. n. 31/2001 non prevede un limite per il parametro magnesio nell’acqua potabile.
Il manganese è un elemento essenziale per gli organismi viventi; è uno dei metalli più abbondanti nella crosta terrestre, e in particolari condizioni ambientali è presente in misura abbondante nelle acque di falda. Se presente in elevate concentrazioni conferisce una colorazione marrone – rossastra all’acqua.
Il Manganese è inserito tra i parametri indicatori, con valore massimo di 50 µg/l.
La matricola del contatore è un codice composto da numeri, lettere o simboli che identifica in maniera certa il contatore dell’acqua installato presso il Cliente
Il metro cubo (mc) è l'unità di misura del consumo di acqua. 1 mc equivale a 1.000 litri.
È la situazione in cui si trova l’utente non in regola con il pagamento delle bollette.
Il ritardo nel pagamento della bolletta può comportare l’addebito di interessi di mora.
È un composto presente nella acque sia per effetto di fenomeni naturali, sia come conseguenza dell’attività intensiva di fertirrigazione nell’agricoltura. Anche la cattiva gestione degli scarichi fognari può portare ad un incremento della concentrazione di Nitrato nelle falde acquifere.
Il D.lgs. n. 31/2001 stabilisce un limite di legge per il Nitrato di 50 mg/l espressi come NO3. Tale decreto, proposto peraltro dal Ministro della Sanità, recepisce la Direttiva Comunitaria 98/83 del 03/11/98, nell'intento di uniformare i parametri di salubrità a quelli degli altri paesi Europei.
La tossicità dei Nitrati per l'uomo è principalmente attribuibile alla loro relativa riduzione a nitriti, che trasformano l'emoglobina in metaemoglobina, la quale non ha capacità di trasporto dell'ossigeno ai tessuti; I valori guida per l'insorgenza della metaemoglobinemia nei bambini, fissati dall’OMS (Organizzazione Mondiale di Sanità) sono rispettivamente di 50 mg/l espressi come ione Nitrato (NO3) oppure 11 mg/l come Azoto (N).
E' opportuno considerare che gli apporti di nitrati all'organismo umano derivano da diverse fonti, alimentari e non (additivi, verdure, fumo), è stato stimato che l'assunzione di acqua potabile con il livello massimo di 50 mg/l rappresenterebbe, rispetto alla assunzione complessiva quotidiana di nitrati, una quota equivalente al 14% del totale.
Si tratta di addebiti a carico di tutti gli utenti del servizio o di tutti gli utenti che fanno parte di una certa tipologia d’uso. Servono a compensare costi sostenuti nell’interesse generale del sistema, ad esempio per sostenere interventi di solidarietà in caso di calamità naturali o per le agevolazioni sociali.
È la misura della quantità di ioni idrogeno presenti nell'acqua, e ne fornisce di conseguenza l'indicazione
sull'acidità o basicità.
È inserito tra i parametri indicatori, con valore compreso tra 6,5 e 9,5.
La sigla POD sta per "Point of Delivery", ovvero punto di fornitura; è un codice composto dalle 8 cifre del PdF precedute da “IT006A” che identifica il gestore A2A Ciclo
Per i clienti titolari di un contratto di somministrazione di acqua potabile per solo uso domestico che siano in regola con il pagamento delle bollette e le utenze condominiali di acqua potabile con prevalente uso domestico, all’interno del quale si svolgono anche usi di carattere professionale o commerciale, con esclusione degli usi industriali e artigianali, è possibile stipulare Il programma assicurativo “ACQUASICURA” al costo di 18,00 euro annuo per ogni unità abitativa, che concerne esclusivamente i guasti verificatisi in proprietà privata a valle del punto di consegna e che abbiano comportato uno spargimento o un’anomala fuoriuscita di acqua.
Sul rimborso sarà applicata una franchigia fissa ed assoluta di euro 250,00 per unità immobiliare con un massimo di 1.000,00 euro, ed il rimborso massimo, applicato una sola volta per anno, è previsto in euro 3.750,00 per unità immobiliare con un massimo di 15.000,00 euro.
Proviene dal contatto con i depositi minerali alluminosilicati è un elemento fondamentale per l’alimentazione delle piante e degli animali.
Il D.lgs. n. 31/2001 non prevede un limite per il parametro potassio nell’acqua potabile.
Il PdF (Punto di Fornitura) è un codice composto da 8 cifre che identifica univocamente l’allacciamento stradale.
È una quota che si paga indipendentemente dal consumo e copre una parte dei costi fissi che il gestore sostiene per erogare il servizio.
In bolletta è addebitata proporzionalmente al periodo fatturato.
La quota fissa è prevista per tutti i servizi (se presenti).
È costituito da tutte le sostanze non volatili disciolte in acqua.
In base al residuo fisso le acque possono essere classificate come segue:
Il residuo fisso è inserito tra i parametri indicatori, con valore massimo di 1.500 mg/l.
Alcune tariffe unitarie e corrispettivi applicati in bolletta hanno un valore differenziato per scaglioni di consumo; ogni scaglione è compreso tra un livello minimo e uno massimo e a ciascuno scaglione corrisponde l'applicazione di una tariffa.
L'insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione potabilizzazione, trasporto e distribuzione dell'acqua ad usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue.
È un elemento essenziale per l’organismo, è presente in concentrazioni estremamente basse nelle acque bresciane. 10 mg/l di Sodio corrispondono ad un contenuto pari allo 0,001%
Il Sodio è inserito tra i parametri indicatori: il valore massimo di 200 mg/l.
Proviene dal contatto con i depositi minerali attraversati dalla falda acquifera. Principalmente presente sotto forma di sali di Sodio, Potassio e Calcio, se in concentrazioni eccessive, oltre i limiti di legge, influenza negativamente il sapore dell'acqua.
Il Solfato è inserito tra i parametri indicatori, con valore massimo di 250 mg/l.
Significa che la fornitura è per usi diversi da quelli domestici; comprende le forniture di acqua potabile ad unità destinate ad uso commerciale e artigianale, industriale ed alberghiera, settore terziario e per uso cantiere.
Ad ogni tipologia di utenza corrisponde una specifica tariffa.
Significa che la fornitura è per usi domestici, ossia destinati all’alimentazione umana, ai servizi igienici, e agli altri impieghi che richiedono una qualità potabile.
Si distinguono per l’unità abitativa per la quale è attiva la fornitura idrica: unità di residenza dell’utente o altra unità abitativa (es. secondo casa).
Ad ogni tipologia di utenza corrisponde una specifica tariffa
Significa che la fornitura è effettuata con un unico contatore che distribuisce acqua a più unità immobiliari, anche con diverse destinazioni d’uso.
Il titolare del contratto è, di norma, il condominio o persona delegata dai singoli condomìni.
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Il calcolo dei consumi è basato su valori medi nazionali: i risultati sono dunque puramente indicativi e non rappresentano una misurazione puntuale dei consumi del nucleo familiare.
I dati inseriti restano del tutto anonimi e potranno essere utilizzati da A2A Ciclo Idrico S.p.A. e/o da altre società del Gruppo A2A per l’elaborazione di statistiche.